PER IL I CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI SOCIALI
INDETTO DALL’UNIONE MONARCHICA ITALIANA
TORINO, 8-9 DICEMBRE 1956
Ringrazio il Presidente dell’Unione Monarchica Italiana e il Presidente del Comitato per i problemi sociali per il gradito saluto che hanno voluto inviarmi e che ricambio di cuore a loro e a quanti partecipano a questo Convegno nazionale di studi.
Apprezzo in tutto il suo alto valore il contributo che l’U.M.I. intende così dare ai problemi basilari della Nazione, proponendo e discutendo soluzioni tecniche al di sopra di ogni programma di partito.
I problemi sociali sono stati sempre presenti ed hanno guidato i miei predecessori e me, sia pure rimanendo, come Re costituzionali, estranei all’azione politica propria dei partiti.
Sicché è per me di particolare soddisfazione che in questo primo convegno siano trattati da eminenti studiosi i problemi essenziali della classe lavoratrice, quelli della difesa delle classi medie, e infine di tutto quanto tende alla sempre più alta affermazione della dignità umana nell’ambito della produzione.
Mentre auguro un proficuo dibattito, auspico che esso possa contribuire validamente al benessere e alla concordia sociale del Paese.
Cascais 7 Dicembre 1956 Umberto