Caro Mariano
la ringrazio di avermi riaffermato, a nome di tutti i monarchici, la fedeltà incrollabile e l’amore costante alla Patria. Nella imminenza delle elezioni politiche questa manifestazione assume un alto significato.
I monarchici hanno sempre dimostrato tali sentimenti, sopra tutto accettando una situazione che non li convince e che, come ella dice, essi si propongono di riesaminare, a tempo opportuno, con ogni garanzia di legalità e senza turbare la vita della Nazione.
Ancora una volta pertanto la mia parola di Italiano e di Re esorta i monarchici, in questa vigilia elettorale, ad inspirarsi agli stessi ideali.
E poiché presidio del civile consorzio, del necessario equilibrio fra libertà individuali e giustizia sociale, fra interessi nazionali e nuovi vincoli internazionali, dell’attuazione di ogni utile riforma e di una retta amministrazione, è il Parlamento, incombe a tutti il dovere di prescegliere candidati di provato valore, di indiscussa rettitudine e di sicura devozione agli ideali perenni della Patria.
Solo così si innalza il prestigio del Parlamento che, come ho più volte detto e mi piace ripetere nel centodecimo anniversario dello Statuto del Regno, è condizione di ogni libertà e di ogni ordinato progresso.
Aff.mo UMBERTO
Cascais 15 maggio 1958