Roma 8-9 dicembre 1962
Vi giunga il mio saluto affettuoso ed augurale in questa prima riunione del vostro Consiglio Nazionale.
Sono sicuro che quanto è stato fatto e quanto vi proponete di fare sarà oggetto delle vostre serene anche se vivaci discussioni.
Per l’azione da svolgere mi piace di ricordare quanto dicevo alla vostra Assemblea Nazionale nel Marzo del 1954. L’alto e arduo compito di contemperare la giustizia sociale con la libertà individuale, nel rispetto di ogni ideologia democratica e col fermo proposito di raggiungere un maggiore elevamento spirituale e materiale delle classi popolari, rimane il problema fondamentale per il progresso della Nazione. So che voi contribuirete tutti, ciascuno dal suo posto di studio e di lavoro a creare il nuovo volto della Patria.
Cascais 5 dicembre 1962
Umberto