Torinesi!
Appena salito al trono, un pensiero di devozione, che è stato anche un impulso del cuore, mi ha fatto accorrere, sia pure per brevi ore, alla città che è stata la culla della mia Casa, che conserva in Superga le tombe dei miei antenati e da cui prese le mosse per il suo alto volo il Risorgimento italiano. Alla città, che così duramente provata dalla guerra. Non è stata seconda a nessuna nella lotta per la liberazione.
Da questo contatto con in genii tutelari della Patria, esco riconfortato e fidente.
Torinesi!
Se il popolo italiano vorrà che Casa Savoia gli sia ancora vicina nell’aspro cammino della risurrezione , è rivolgendomi a questa terra delle nostre origini che trarrò forza per il duro compito cui intendo consacrare la mia vita.
Desidero che giunga intanto a voi tutto il mio saluto affettuoso.
Roma 22 Maggio 1946 Umberto