- R. ESERCITO ITALIANOCOMANDO SUPREMO
ORDINE DEL GIORNO DI S. M. IL RE ALL’ESERCITO ED ALL’ARMATA
SOLDATI, MARINAI!
Mentre gli estremi lembi della Patria invasa accoglievano, dopo un anno di strazio, i fratelli liberatori, su Trieste e su Trento era innalzato il tricolore d’Italia. Così in un medesimo giorno si compiva il sogno dei nostri padri, il voto dei nostri cuori.
Il ciclo delle guerre, iniziato dal mio proavo, sempre contro lo stesso avversario, oggi si è chiuso: l’epopea svoltasi per tre quarti di secolo con memorabili eventi non poteva avere più fulgido coronamento di gloria.
SOLDATI, MARINAI!
E’ appena un anno che una immeritata avversità si abbatteva sulla Patria: oggi, a così breve distanza di tempo, tutte le città di una Patria più grande fremono nella esultanza del trionfo. Se così prodigioso rivolgimento è avvenuto, è opera vostra. Nei giorni che più parvero minacciosi, una sola fu la vostra decisione: resistere per la salvezza della Patria sino al sacrificio, sino alla morte i E quando la resistenza fu rinsaldata, non vi infiammò che un volere solo: vincere per la grandezza d’Italia, per la liberazione di tutti i popoli oppressi, pel trionfo della giustizia su tutto il mondo. Voi raccogliete oggi il vostro premio. Le mille eroiche prove da voi superate per terra,per mare e per cielo, la disciplina osservata sino alla devozione, il dovere compiuto sino al sacrificio: tutte queste virtù di soldati e di cittadini salvarono la Patria, e dopo averla salvata ora la glorificano col trionfo.
SOLDATI, MARINAI!
L’Italia, ormai ricostituita nella sua infrangibile unità di nazione, intende e vuole cooperare fervidamente per assicurare al mondo una Pace perenne, fondata sulla Giustizia. Perchè questa nobile aspirazione si compia, bisogna ancora che sia abbattuto quanto ancora esiste di prepotenza e di orgoglio, mentre la vittoria di tutti i popoli liberi si avanza irresistibile e il nemico comune non varrà a ritardarla.
Ma, intanto, o Soldati e Marinai, già vi benedicono i martiri antichi e i commilitoni che caddero al vostro fianco, poichè per voi non fu sparso invano il loro sangue; e la Patria intera vi esalta perchè per voi fu raggiunta la sua meta; e il vostro RE, con profonda emozione di affetto, vi esprime la parola di gratitudine che si eleva a voi dal cuore di tutto il popolo d’Italia.
Dal Comando Supremo, 9 Novembre 1918.
VITTORIO EMANUELE