MESSAGGIO ALLE FAMIGLIE DEI CADUTI E DISPERSI IN RUSSIA
Mi unisco alle preghiere e agli onori degli Italiani per i gloriosi caduti nella campagna di Russia.
E sono con voi, a cui è rimasto l’orgoglio con l’acerbo dolore, con voi che ricercate, uno per uno, quei volti amati, che nell’istante supremo raggiunsero con l’ultimo palpito del cuore la Patria lontana e voi che in essa rappresentavate la dolcezza e la gioia della Loro vita.
Sono del pari con voi, che attendete il ritorno, un cenno, una notizia; con quanti da anni vivete in una speranza che è angoscia; con quanti ogni minuto della vita è ormai il timore di una certezza.
Sono con voi, genitori anelanti, in cui ogni dolce ricordo del vostro caro assente, è tramutato in pianto; con voi, spose fedeli, che conservate la fiamma del focolare, fatta sacra dall’ininterrotto amore; con voi, figlioli, che forse avete conosciuto appena la carezza paterna, ma la serbate come cose viva.
Con questi Eroi caduti e dispersi il nostro legame non sia solo di nostalgico affetto e di desiderio vivissimo e imperituro, ma anche di fedeltà al giuramento, sì da servire come Essi la Patria fino al sacrificio.
Cascais, 20 aprile 1953 Umberto