Goriziani!
La liberazione della vostra città, cantata da Vittorio Locchi e sublimata da Enrico Toti, fu, cinquant’anni or sono, opera del sangue e dell’eroismo della migliore gioventù della Patria.
Ricordiamo e celebriamo oggi quegli eventi soprattutto oggi che la bella Gorizia è divisa da un ingiusto confine, mentre nella non lontana provincia di Bolzano soldati d’Italia muoiono per garantire i nostri intangibili diritti.
Goriziani! Italiani!
Dal sacrario di Redipuglia i gloriosi caduti, stretti attorno al comandante della invitta III Armata, montano la guardia alle vostre terre. Ispiratevi al loro sacrificio per non consentire ulteriori debolezze: superate le divisioni di parte per rimanere un popolo unito e forte, rinnovate il vostro giuramento di fedeltà alla Patria per difenderla da quanti rinnegano ogni sentimento nazionale e tentano di strappare la sua bandiera dai vostri cuori.
Viva l’Italia!
Cascais 9 agosto 1966 Umberto